Carlotta Gianolla, ala centro classe 1997, di Mestre, è il primo nome della nuova Logiman Broni, neo promossa in serie A1.
«Quando è arrivata la proposta di Broni non ci ho neanche pensato un attimo, è la prima volta che firmo così in anticipo. Sono sincera anche se Broni fosse rimasta in serie A2 per me il progetto era invitante, soprattutto perché c’è coach Mirco Diamanti. Personalmente non lo conosco, ma tantissime compagne mi hanno spiegato come lavora. Non dò mai nulla per scontato, anzi, ma ho accettato al volo.
La serie A1 l’avevo provata a Lucca nella stagione 2021/2022, prima di passare a Tortona, ma ero più giovane, venivo da un infortunio al crociato, ma adesso le cose sono cambiate, quindi non vedo l’ora di iniziare questa sfida. Nella massima serie la fisicità è differente, il ritmo del gioco è più veloce: ma sono cose scontate che si sanno».
Anche i tifosi sono stati una spinta: «Dieci anni fa ero a Castel San Pietro Terme e persi la finale promozione proprio contro Broni, quindi li ho conosciuti in quella occasione. Seguono la squadra ovunque, non è certamente una cosa da poco, è una bellissima cosa».
Nel 2017 Gianolla vola per due stagioni alla Kennesaw State University (Georgia). «È stata un’esperienza sia a livello cestistico che a livello personale: la consiglierei e la rifarei, se potessi, domani perché mi ha cambiato in positivo».
Carlotta è figlia d’arte visto che il papà Andrea, detto Rambo, per 20 anni è stato giocatore di serie A, vincendo una Coppa Korac con Cantù nel 1991. «Mi confronto con lui, ovvio anche con mamma, però con papà vado più nel dettaglio, perché ne sa molto più di me, quindi è sempre stato e sarà sempre un punto di riferimento, nelle decisioni, e durante il campionato con consigli, suggerimenti. Da lui, oltre alla fisicità, ho preso l’intensità, il carisma e la voglia di lavorare molto, perché, sono sincera, io non sono una giocatrice di talento, quindi ho sempre dovuto lavorare, sbattermi, come papà. Mi piace correre molto, parto dalla difesa per avere ritmo in attacco».
Sarà un’estate intensa per la neo giocatrice delle bronesi: «Sono stata con la Nazionale di 3 contro 3, con cui tornerò a luglio. Mi sta aiutando perchè devi essere rapida ma allo stesso tempo furba, quindi magari devi usare più le finte, fare più arresti e tiri».
«Mi ritengo una persona solare, simpatica, gioiosa, mi piace stare in compagnia. Adoro viaggiare, adesso ad agosto vado via una settimana con i miei amici. Poi sono impegnata con la mia casa nuova, che ho appena comperato»